La pietra scritta de La Cà
- Paolo Brassesco
- 19 feb 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 7 nov 2024
Un'iscrizione del XVII secolo: Hoc mvros qvadratvs
Quante volte siamo passati sotto quella pietra scritta, cementata sul muro della strada Provinciale 11 che porta a Molino Vecchio senza darci la dovuta importanza?
Eppure quella pietra, collocata tra le frazioni di La Cà e Prosementino, sistemata li alla bell’e meglio, nascosta dal muschio e dallo stesso colore del cemento del muraglione, ci racconta una preziosa storia lunga almeno quattro secoli.

La lapide faceva parte di una serie di altre cinque, dislocate lungo la vallata su dei pilastri con la precisa funzione di pietre confinarie.
Esse tracciavano il limite tra i territori del feudo di Frassinello e Caserza dai restanti, tra cui probabilmente quello di Savignone e dal feudo di Senarega e Chiappa.
Le pietre furono collocate nei giorni tra il 23 e 27 Agosto del 1606, come testimoniato da documenti rinvenuti presso l’Archivio parrocchiale di Pietrafraccia, atti rogati all’epoca dal notaio Gio Angelo Gallo.
Il pilastro della Cà era posto nel punto in cui il rio della Scabbia confluisce nel Brevenna, pressappoco nel luogo ancora oggi detto Molinasso.
Altri quattro seguivano lungo il corso del Brevenna, a monte rispetto alla Cà, mentre il sesto era probabilmente collocato dove il rio che scorre tra Carsi e Cerviasca si getta nel Brevenna, luogo detto fosso dei Sepei.

Di queste lapidi, oltre a quella della Cà, solamente due ci sono pervenute: una è conservata nella chiesa di Vaccarezza, mentre quella originariamente posta nel Sepei, è murata nella scala interna del campanile di Senarega.
Un’altra fu a lungo custodita incastonata nel pavimento della chiesa di Clavarezza, purtroppo perduta, resa illeggibile dal continuo calpestio dei fedeli nel tempo.
Grazie all’immenso lavoro di ricerca delle fonti storiche svolto da Silvano Gaviglio e Arrigo Boccioni, riporto qui l’intero testo originario delle pietre confinarie tradotte:
Hic muros quadratrus Questo muro fu costruito
Constructus ut cuctis Affinché sia noto a tutti che
Pateat fossatum del Il fossato del Molinasso
Molinasso qui hic fluit Che qui scorre costituisce
Essen teminum diviosorium Il termine divisorio del territorio di
Territorii casertiae et frassinello Caserza e Frassinello dagli
ab aliis territoriis Altri territori
(Lapide conservata in località La Cà)
Hic murus fuit constreuc Questo muro fu costruito
Tus ut cunctis pateat Affinché sia noto a tutti
flumen brevenne in hac parte Che il fiume Brevenna
Esse terminum divisorium Costituisce qui il termine
Territorii casertie et Divisorio tra il territorio
Frassinello seu frassine Di Caserza e Frassinello
Lli tantum ab aliis Dagli altri
Territoris Territori
(Lapide di Vaccarezza)
Hic murus quadratus fuit Questo muro quadrato fu
Constructus in fossato de Costruito nel fossato dei
Sepei ut conctis pateat Sepei affinché a tutti sia
Flumen Brevenna (in haec) Noto come il fiume Brevenna
Parte esse ter(minum) Costituisca in questo luogo
Divisorium terr(itori) Il termine divisorio del
Casertae et fra(ssinelli) Territorio di Caserza e Frassinello
Seu frassinello tantum O solo di Frassinello
Ab aliis territoriis Dagli altri territori
(Lapide di Senarega)
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